Task 6.2
Studio di fattibilità per lo sviluppo di un Sistema di Allerta Precoce Predittivo della circolazione virale
I sistemi di allerta precoce (early warning) sono utilizzati per identificare attraverso attività di monitoraggio e/o sorveglianza dedicati la presenza di stati di pericolosità per il rischio cdi esposizione considerato prima che si rendano visibili i suoi effetti sul sistema o comunità biologica su cui impatta. Essi consentono non solo l’individuazione precoce del rischio o di suoi fattori, ma sono anche propedeutici allo sviluppo di analisi di rischio, di sistemi predittivi (scenari) e di rapida risposta di contrasto ai potenziali impatti. Sono inoltre anche concepiti come strumenti di comunicazione e di informazione sui rischi imminenti alle quali una popolazione può essere esposta prima del verificarsi dell’evento.
La loro implementazione è alla base della “preparedness” dei servizi di prevenzione e di risposta dell’intero sistema sanitario. I sistemi di early warning possono realizzarsi attraverso l’integrazione di informazioni e dati di diversi settori. Tali strumenti predittivi sono molto utilizzati in campo ambientale per la definizione degli scenari quali innalzamento delle temperature, inquinati atmosferici, fioritura di pollini, ondate calore e/o esposizione ai raggi UV ed hanno un ruolo nella prevenzione della sanità pubblica.
Poiché sulla base di queste conoscenze è possibile pianificare azioni atte a mitigare il rischio di esposizione e in alcuni casi a prevenirlo.
Alla luce di quanto premesso l’obiettivo della TASK 6.2 è la messa a punto di uno strumento di allerta precoce che sia in grado di dare informazioni sulla potenziale circolazione virale in aria e di fornire maggior preavviso possibile, o essere propedeutico allo sviluppo della definizione della probabilità di insorgenza (hot spot) o re/insorgenza di infezione virale in una determinata area.
Questo sistema si baserà su osservazioni ambientali poiché le attività di monitoraggio della qualità dell’aria saranno integrate con attività di ricerca atte a raccogliere informazioni su eventuali pericoli biologici presenti su campioni/filtri ambientali esaminati. Tali osservazioni potranno essere dedotte solo a valle della sperimentazione analizzando ed elaborando i risultati derivanti sia dall’analisi dei campioni (filtri di raccolta del particolato aero-disperso) sia del la caratterizzazione/determinazione della componente chimica (speciazioni chimica degli inquinanti) che biologica (viroma e/o microbioma) e, eventualmente, le informazioni potranno essere successivamente analizzate anche alla luce dei modelli di dispersione.
Gli esiti di tale studio saranno resi pubblici nelle fasi terminali del progetto dopo le analisi provenienti dai dati ambientali e di ricerca.